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Con approfondimento neuropsicologico parliamo di una valutazione effettuata da psicologi adeguatamente formati durante la quale vengono somministrati test neuropsicologici standardizzati i quali misurano le principali funzioni cognitive (attenzione, memoria, pianificazione, capacità di inibire un comportamento, linguaggio,..). Tale valutazione consente di delineare il profilo cognitivo globale della persona, cioè di identificare quali sono i punti di forza, i punti di debolezza o gli eventuali deficit presenti. La valutazione neuropsicologica è il primo passo per costruire un intervento personalizzato mirato a potenziare i punti di forza e a compensare i punti di debolezza della persona.

Quando si sente parlare di invecchiamento e declino cognitivo, spesso si pensa a gravi patologie come la demenza. Tuttavia, anche nell’invecchiamento sano vi è un fisiologico e lieve declino di alcune funzioni cognitive quali la memoria episodica, l’attenzione, il linguaggio, le abilità visuo-spaziali e le funzioni esecutive (Lindeboom & Weinstein, 2004), mentre altre funzioni quali la memoria autobiografica e la memoria procedurale restano sostanzialmente invariate.

Diversi studi scientifici dimostrano come attraverso training cognitivi rivolti agli anziani, come la “Palestra della memoria”, alcune di queste funzioni (in particolare la memoria) risultino recuperate e potenziate grazie all’insegnamento di strategie adeguate (Verhaeghen, Marcoen & Goossens, 1992; Cavallini,Pagnin & Vecchi, 2003; Giuli et al., 2013). Training come la Palestra della memoria rappresentano una delle forme più efficaci di intervento non farmacologico, i cui benefici si evidenziano non solo nella sfera cognitiva, ma anche in quella emotivo-relazione, favorendo così un atteggiamento positivo e attivo nell’invecchiamento di successo.

Le cause di un cambiamento nell'umore in una persona anziana possono essere le più varie. Cambiamento dello stato di salute, difficoltà ad accettare i cambiamenti nella vita quotidiana dovuti per esempio a un pensionamento, alle perdite di persone care, alle preoccupazioni per il futuro, al sentirsi non più prestanti rispetto a quanto richiesto dalla nostra società,..a un deterioramento cognitivo in entrata...

E' importante non sottovalutare questi cambiamenti perchè anche uno stato depressivo può favorire l'insorgere di una demenza o anticiparne l'evoluzione spontanea, può far abbandonare abitudini, routine, amicizie e contatti sociali importanti, danneggiando la qualità della vita e comportando più facilmente problemi di salute e di stress cronico.

Ecco perchè spesso è importante escludere alcune cause possibili del cambiamento con una valutazione neuropsicologica di base.

Cert volte poi un cambiamento fisiologico dell proprie prestazioni di memoria, di attenzione, di velocità, ..,inducono depressione. Ma l'allenamento di queste funzioni si può portare avanti ad igni età. Ecco dunque l'utilità di una Palestra della memoria, per esempio.

Per i cambiamenti dell'umore un supporto psicologico mirato, anche psicoterapeutico, può aiutare ad uscire da questa situazione di sofferenza sia la persona anziana che la sua famiglia che non sa come aiutarla. Perchè insieme si può fare molto!