Viene effettuata una prima valutazione del funzionamento intellettivo generale, delle funzioni cognitive di base (attenzione, memoria, funzioni esecutive) e delle risorse emotive (strategie di coping, autostima, resilienza), al fine di individuare i punti di forza e di debolezza presenti nell'individuo, nonchè le strategie che spontaneamente nella vita ha sviluppato per compensare le difficoltà presenti. Vengono inoltre indagati gli aspetti emotivi e comportamentali legati alla presenza di comportamenti impulsivi e altri disturbi che possono essere presenti in associazione, come ad esempio i disturbi d’ansia, la depressione, i disturbi ossessivi-compulsivi e dipendenze comportamentali.
Il modulo di trattamento propone un potenziamento di tipo neuropsicologico dell’attenzione (selettiva, divisa e sostenuta) e della memoria di lavoro, ovvero quel tipo di memoria che ci permette di mantenere in memoria informazioni di tipo verbale o visuo-spaziale per breve tempo ed eseguire operazioni mentali su di esse. In aggiunta, si effettua un potenziamento delle funzioni esecutive tipicamente carenti nell’ADHD come la capacità di pianificazione e la capacità di autoregolazione dell’impulsività.
Il Neurofeedback è una tecnica neurofisiologica che viene considerata la terapia d’elezione per l’ADHD, capace di normalizzare i ritmi cerebrali tipici dell’ADHD e contemporaneamente intervenire sugli aspetti fisiologici, cognitivi ed emotivi deficitari. Il Neurofeedback si è mostrato efficace nel migliorare le funzioni cognitive e comportamentali, migliorando la capacità di concentrazione, la memoria, la velocità di elaborazione ecc. I miglioramenti si ripercuotono anche dal punto di vista comportamentale nella vita quotidiana, come una riduzione dell’iperattività, dell’impulsività e della distrazione.
Il nostro Centro offre percorsi personalizzati di pianificazione e gestione del tempo tarati sulle richieste sociali e lavorative della persona e mirate alla migliore effiocenza possibile mantenendo serenità e controllo sui diversi aspetti della propria vita.
Il percorso di supporto psicologico prevede una parte di psicoeducazione sul disturbo e su ciò che comporta, al fine di rendere l’individuo consapevole del proprio funzionamento. Viene data particolare importanza agli aspetti emotivi che le difficoltà esperite nella vita quotidiana comportano, stimolando l’apprendimento di strategie cognitive e comportamentali finalizzate alla gestione delle emozioni e di eventuali conflitti. Nel percorso è previsto anche il potenziamento dell’autostima e della capacità di comunicazione assertiva, al fine di favorire il benessere psico-sociale della persona.