7. Introduzione all'addestramento con role playing: scenari conflittuali

Dott.ssa Carla Mogentale

Ecco una base strutturata per un addestramento con role playing tra due adulti, focalizzato sul miglioramento delle competenze comunicative in ambito lavorativo, con 3 scenari realistici che portano a situazioni conflittuali. Ogni scenario include una breve descrizione e un esempio di dialogo che mostra l’escalation del conflitto. Obiettivo del role playing Allenarsi a riconoscere dinamiche comunicative problematiche e a gestirle in modo più efficace, evitando l’escalation del conflitto e favorendo il confronto costruttivo. 🎭 Ruoli coinvolti • Persona A: espone un problema o una frustrazione. • Persona B: risponde, si difende o reagisce al messaggio. Il confronto tra le due versioni presenti nell'allegato ti permetteranno di allenarti a: • Esprimere i propri bisogni senza attacco. • Riconoscere l’impatto delle proprie azioni. • Costruire una soluzione collaborativa.

SCENARI CONFLITTUALIOSSERVA:

🔹 Scenario 1: Riconoscimento del lavoro (Team di progetto)

Contesto:
 A e B collaborano a un progetto da settimane. Alla riunione finale, solo B riceve elogi dal responsabile, mentre A si sente ignorato e deluso.

Dialogo conflittuale:

A: "Sai, alla riunione sembrava che avessi fatto tutto tu. Strano, visto che ho scritto metà del report."
B: "Non è colpa mia se il capo ha parlato solo con me. Non dovevo mica interromperlo per dirgli che hai fatto qualcosa anche tu."
A: "No, certo, però neanche un ‘abbiamo lavorato insieme’ ti sarebbe costato granché."
B: "Guarda che non sei l’unico a lavorare qui. Se vuoi più visibilità, parla tu con il capo, invece di accusare me."

🔁 Rifletti: come A avrebbe potuto esprimere il bisogno di riconoscimento senza accusare? Come B poteva rispondere con empatia?


Scenario 1: Riconoscimento del lavoro (Team di progetto)

A e B collaborano a un progetto. Alla riunione finale solo B riceve elogi. A si sente ignorato.

Nota le emozioni espresse da A e B. Come cambia il tono della conversazione?
 
 Osservazioni:
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 Strategie alternative che si sarebbero potute usare:
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🔹 Scenario 2: Rispetto degli orari e scadenze (Colleghi in open space)

Contesto:
 B arriva spesso in ritardo e questo crea disagio ad A che dipende dal suo lavoro per completare il proprio. A decide di affrontarlo.

Dialogo conflittuale:

A: "È la terza volta questa settimana che arrivi dopo le 10. Mi blocchi il lavoro ogni volta."
B: "Calmati, non sono il tuo dipendente. Ho i miei ritmi, e rispetto comunque le scadenze."
A: "Ma intanto io resto fermo per ore. Se lavorassimo in sincronia sarebbe tutto più veloce."
B: "Sei sempre così rigido. Magari il problema è che ti organizzi male tu."

🔁 Rifletti:  si può lavorare sul linguaggio non accusatorio e sull'importanza della negoziazione dei ritmi comuni.


Scenario 1: Riconoscimento del lavoro (Team di progetto)

A e B collaborano a un progetto. Alla riunione finale solo B riceve elogi. A si sente ignorato.

Nota le emozioni espresse da A e B. Come cambia il tono della conversazione?
 
 Osservazioni:
 - 
 - 
 
 Strategie alternative che si sarebbero potute usare:
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🔹 Scenario 3: Commenti percepiti come giudicanti (Responsabile e collaboratore)

Contesto:
 Durante una riunione, il responsabile (B) fa una battuta sul tono di voce di A, che si sente deriso davanti agli altri e ne parla a fine riunione.

Dialogo conflittuale:

A: "La battuta sul mio tono, davanti a tutti, era davvero fuori luogo. Mi ha messo in imbarazzo."
B: "Dai, era solo una battuta. Non sei mai capace di farti una risata?"
A: "Non era il momento né il posto. Hai sminuito quello che stavo dicendo."
B: "Stai esagerando. Se ogni cosa ti offende, come fai a stare in un team?"

🔁 Rifletti sulla differenza tra intenzione e impatto, e su come dare feedback senza invalidare l'emozione dell’altro.


Scenario 3: Commenti percepiti come giudicanti (Responsabile e collaboratore)

Durante una riunione, B fa una battuta su A che si sente deriso.

C'è riconoscimento dell'impatto della comunicazione? Come si poteva evitare lo scontro?
 
 Osservazioni:
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 Possibili riformulazioni assertive:
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Riflettiamo insieme:
quante volte parliamo senza aver pianificato ciò che veramente vogliamo ottenere e dunque raccogliamo esiti diversi da quanto desideravamo?
Succede anche a te?
Allora svolgi l'esercizio provando a recitare le diverse parti di A e B.
Il nostro cervello impara, sempre!!

Poi
Esegui dunque l'esercizio di osservazione analitica della lezione seguente per affinare le tue capacità di osservazione e di riflessione!

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