Dott.ssa Carla Mogentale

Contesto: Lucia ha aiutato spontaneamente due colleghi in difficoltà. Il responsabile, il sig. Bianchi, la chiama in ufficio.

🔻 Scenetta 2: Supporto ai colleghi – Feedback demotivante per aspettative implicite

Contesto: Lucia ha aiutato spontaneamente due colleghi in difficoltà. Il responsabile, il sig. Bianchi, la chiama in ufficio.

Personaggi:
– Sig. Bianchi (Responsabile di reparto)
Lucia (Dipendente, Senior Analyst)

Dialogo:

Sig. Bianchi: Lucia, ho saputo che ieri sei rimasta per dare una mano ad Andrea e Chiara.
Lucia: Sì, erano in difficoltà e ho pensato fosse giusto aiutarli.
Sig. Bianchi: È stato utile, ma attenta a non creare un precedente. Ora si aspettano che tu risolva sempre le cose.
Lucia: Oh… non era mia intenzione. Pensavo fosse un gesto di squadra.
Sig. Bianchi: Capisco. Ma questo tipo di comportamento, se non gestito, può portare a squilibri.
Lucia: Quindi avrei dovuto… non intervenire?
Sig. Bianchi: Non fraintendermi, l’iniziativa va bene, ma deve essere ponderata. E magari potevi avvisarmi.
Lucia: Capito…
Sig. Bianchi: Detto ciò, magari da ora in poi potresti seguire anche i report di Chiara, visto che hai già una panoramica.
Lucia: Scusi, intende come supporto o come responsabilità?
Sig. Bianchi: Intendo che se sei in grado di farlo, è giusto che tu ti prenda carico.
Lucia: Va bene… (abbassa lo sguardo)

🟥 Errore del responsabile: trasforma un gesto spontaneo e positivo in un problema, aumenta il carico di Lucia senza riconoscere l’impegno.

🔹 Scenetta 2: Momento critico del team – Rinforzo del senso di responsabilità

Contesto: Lucia ha preso l’iniziativa per aiutare due colleghi in difficoltà con una scadenza importante. Il suo superiore, il signor Bianchi, la chiama per un colloquio informale.

Personaggi:
– Sig. Bianchi (Responsabile di reparto)
Lucia (Dipendente, Senior Analyst)

Dialogo:

Sig. Bianchi: Lucia, ho saputo che sei rimasta fino a tardi ieri per aiutare Andrea e Chiara.
Lucia: Sì, avevano accumulato un po’ di ritardo e mi è sembrato giusto dare una mano.
Sig. Bianchi: Non solo è stato giusto, è stato un esempio di vera leadership. Anche se non hai un ruolo ufficiale di coordinamento, ti comporti come una guida.
Lucia: Cerco solo di fare il mio meglio.
Sig. Bianchi: Il tuo meglio ha un impatto enorme sul clima del team. La tua iniziativa ha evitato che perdessimo un cliente importante.
Lucia: Davvero? Non pensavo fosse così critico.
Sig. Bianchi: Assolutamente sì. Ti ringrazio per il senso di responsabilità che hai dimostrato. È una qualità che non si insegna: o ce l’hai, o non ce l’hai.
Lucia: Sono felice che sia servito.
Sig. Bianchi: Sappi che prenderò molto sul serio il tuo ruolo nella squadra anche in fase di riorganizzazione.
Lucia: Grazie mille, è motivante sapere che il mio contributo è visto e apprezzato.




Aspetto da osservare

Il manager ascolta attivamente?

Ci sono riconoscimenti chiari e sinceri?

Vengono valorizzati risultati concreti?

Il tono è empatico o distaccato?

Viene lasciato spazio al dipendente?

Le aspettative sono chiare e realistiche?

Il dipendente sembra più motivato alla fine?

🔻 Caso 2 – Aspettative implicite e carico aggiuntivo non concordato

Errore chiave: trasformare un’iniziativa positiva in un nuovo obbligo, senza esplicita valorizzazione.

Conseguenze: il dipendente si sente punito per aver fatto qualcosa in più → inibizione dell’iniziativa futura.

Buone pratiche:

  • Riconoscere apertamente il gesto spontaneo.
  • Esplicitare il valore del comportamento per il team.
  • Se si desidera attribuire nuovi compiti, coinvolgere il dipendente nella decisione.

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